La visita in Costa d’Avorio di Andrea Riccardi è stata occasione di numerosi incontri non solo con le Comunità di Sant’Egidio di Abidjan e delle altre città del paese, ma anche con alcune delegazioni venute da Togo, Benin, Mali e Guinea Conakry.
Il momento centrale di questi incontri è stata la grande assemblea nella Casa della Comunità, che ha visto la partecipazione di oltre 800 persone: giovani e adulti impegnati a costruire un futuro diverso, più umano e solidale, nei luoghi dove vivono e lavorano.
Il tema dell’incontro, “Avec Floribert pour la Résurrection de l’Afrique” ha posto al centro della riflessione comune la figura di Floribert Bwana Chui, il giovane congolese di Sant’Egidio che ha dato la sua vita per difendere i più poveri, recentemente beatificato. Un esempio di resistenza alla corruzione e alla “dittatura del denaro” a ogni costo, un modello di vita per i giovani africani presenti e una prospettiva di salvezza personale e di un continente intero.
La sua Bibbia, normalmente custodita a Roma, nel Memoriale dei nuovi martiri del XX e XXI secolo, a San Bartolomeo all’Isola, è stata portata ad Abidjan e, insieme alla sua icona, introdotta nella celebrazione liturgica che ha concluso l’assemblea.
In società dominate da un'estrema competitività, dove gli ultimi vengono spinti ai margini delle città, le Comunità di Sant’Egidio della Costa d’Avorio e degli altri paesi dell'Africa occidentale presenti, hanno deciso di portare avanti con più forza il loro impegno di umanizzazione, offrendo vicinanza ma anche risposte concrete a chi vive per strada, agli anziani abbandonati, ai più piccoli con le Scuole della Pace, e ai tanti giovani che cercano un futuro per la loro vita.