Il 14 luglio 2025, durante la Conferenza IAS di Kigali, uno dei più importanti appuntamenti mondiali sulla lotta all’HIV, si è svolta una sessione promossa dal Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio dal titolo: “Sconfiggere l’HIV in Africa: un obiettivo possibile”.
Al centro del dibattito, l’urgenza di rafforzare la qualità dei servizi e la lotta alla resistenza ai farmaci antiretrovirali. Hawa Mamary Sangaré, responsabile della clinica di DREAM in Malawi ha raccontato l’impatto concreto del programma sul campo: 15 centri sanitari, 3 laboratori di biologia molecolare, oltre 230.000 pazienti HIV+ in carico, con tassi di retention in care superiori al 95% e trasmissione madre-figlio sotto l’1%.
Sangaré ha testimoniato come, anche nei contesti più fragili, sia possibile garantire una medicina di eccellenza: “È una questione di scelte. Occorre investire in formazione, tecnologia, ma soprattutto nelle persone”. Il suo intervento ha restituito un volto umano alla scienza, mostrando che un’altra Africa è possibile, dove il diritto alla salute non è un privilegio ma una realtà accessibile a tutti.
L’incontro, partecipato da delegati di numerosi Paesi africani, ha confermato l’impegno della Comunità di Sant’Egidio nel costruire risposte efficaci e sostenibili contro l’HIV, con competenza e umanità.
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