AFRICA

A Goma, migliaia di persone per la liturgia in memoria del beato Floribert, che ora riposa in una cappellina dedicata a lui nel Santuario del Santissimo Sacramento

 

Più di 6000 persone si sono raccolte fin dall'alba dell'8 luglio nella spianata davanti al Santuario del Santissimo Sacramento di Goma, nel Congo orientale, per partecipare alla liturgia in occasione della memoria del beato Floribert e della traslazione del suo corpo in una cappellina dedicata a lui all'interno del santuario. 

La celebrazione è stata presieduta da mons. Fulgence Muteba Mugalu, arcivescovo di Lubumbashi, presidente della CENCO, insieme a 11 vescovi e circa 200 preti, tra i quali il postulatore della causa di beatificazione di Floribert, don Francesco Tedeschi e don Angelo Romano, rettore del Santuario dei Nuovi Martiri di San Bartolomeo a Roma, in rappresentanza della Comunità di Sant'Egidio.

Una liturgia segnata da canti festosi e una larga partecipazione popolare, tra cui una folta  delegazione delle Comunità di Sant'Egidio di Goma e delle città vicine, al termine della quale i celebranti si sono recati a pregare il beato Floribert Bwana Chui presso la sua nuova tomba, dove sono state deposte diverse corone di fiori in omaggio. 

"Oggi tutto il mondo guarda a Goma - ha detto don Francesco Tedeschi - perchè ovunque c'è Sant'Egidio si celebra la memoria di Floribert, che ha vissuto fino in fondo l'amore per i poveri con la Comunità di Sant'Egidio. Oggi questo luogo dove egli riposa, diviene il luogo della nostra preghiera. Ho avuto la grazia di conoscere Floribert - ha proseguito il postulatore - non era un giovane rassegnato. Aveva coraggio, voglia di vivere e gurdava al futuro, pieno di speranza e di fede perchè sapeva che Dio è Signore della storia. Oggi Floribert ci invita a guardare al futuro e lavorare perché ci sia speranza e pace per tutti: il Congo, l'Africa, il mondo"  

Il vescovo di Goma, mons. Willy Ngumbi Ngengele, concludendo la celebrazione, ha ricordato l'impegno di Floribert con Sant'Egidio per i bambini di strada e gli anziani, e come lui abbia organizzato il primo pranzo di Natale con i poveri a Goma nel 2004.