AFGHANISTAN, SANT’EGIDIO: IN ARRIVO CON I CORRIDOI UMANITARI 119 PROFUGHI, “DIMENTICATI” DALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE

 

AFGHANISTAN, SANT’EGIDIO: IN ARRIVO CON I CORRIDOI UMANITARI
119 PROFUGHI, “DIMENTICATI” DALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE

Alle 16 di giovedì 10 luglio, al Terminal 5 di Fiumicino, il benvenuto e la conferenza stampa con Andrea Riccardi e rappresentanti dei ministeri dell’Interno e degli Esteri

 

Arriveranno giovedì 10 luglio a Fiumicino, con un volo speciale offerto di “Solidaire” proveniente da Islamabad, 119 profughi afghani, grazie ai Corridoi Umanitari. Saranno accolti e avviati all’integrazione dalla Comunità di Sant’Egidio, promotrice del protocollo con lo Stato italiano insieme ad altre associazioni. Si tratta di nuclei familiari e singoli, che si erano rifugiati in Pakistan nell’agosto 2021 trascorrendo quasi quattro anni in condizioni estremamente precarie, in campi informali e rifugi di fortuna nel centro di Islamabad. Perché occorre ricordare che, dopo la caduta di Kabul e la grande mobilitazione iniziale, molti tra gli afghani riusciti a salvarsi nei paesi confinanti, restano ancora in attesa di reinsediamento, “dimenticati” dalla comunità internazionale.

Domani, giovedì 10 luglio alle 16, al Terminal 5 di Fiumicino, è prevista l’accoglienza e il benvenuto da parte della Comunità di Sant’Egidio e delle istituzioni, insieme ad un buon numero di familiari che si ricongiungeranno ai nuovi arrivati e ai mediatori che contribuiranno alla loro integrazione, a partire dall’apprendimento della lingua italiana, dalla scuola per i minori, e dall'inserimento lavorativo per gli adulti.

 

Interverranno in conferenza stampa

Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio

Rosanna Rabuano, Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Viminale

Pierfrancesco Sacco, Direzione generale italiani all’estero e politiche migratorie della Farnesina

 

Complessivamente i Corridoi Umanitari - promossi da Sant’Egidio insieme a diverse realtà associative - hanno finora consentito l’arrivo in sicurezza di oltre 8.500 rifugiati in Europa. Questo progetto, interamente autofinanziato, è realizzato grazie a una rete di accoglienza diffusa, sostenuta dalla generosità di tanti cittadini italiani, e rappresenta un modello di successo, che coniuga solidarietà e sicurezza.

Giornalisti, operatori televisivi e fotografi che intendono seguire l’evento - ed eventualmente raccogliere le storie dei profughi - sono pregati di accreditarsi scrivendo a [email protected] entro le 11 di giovedì 10 luglio e arrivare al Terminal 5 di Fiumicino entro le 15.30.

Roma, 9 luglio 2025